Il benessere, arma a doppio taglio

Il paradosso della nostra società risiede nel fatto che se da un lato il benessere ha messo a disposizione della popolazione farmaci, servizi sanitari migliori che allungano le aspettative di vita, contemporaneamente l’accesso ad un’abbondanza di cibo, ha favorito i disturbi alimentari e quindi una vera e propria epidemia di obesità.


Il Professor Fatati, coordinatore dell’Obesity Day e responsabile dell’unità di Diabetologia, dietologia e nutrizione presso l’ospedale di Santa Maria di Terni, ci spiega che “tra 20-30 anni, l’aspettativa di vita sarà più bassa di oggi”.

Bambini all’ingrasso

Il fatto più grave e preoccupante è il fenomeno dell’obesità che si verifica spesso sin dall‘infanzia.  Il Professor Fatati denuncia il fatto che in Italia sta crescendo una generazione di bimbi obesi, uomini e donne che vedranno ridursi la loro aspettativa di vita proprio come sta accadendo negli USA.

Solo il 5-10% riesce a calare di peso

Pare siano oltre 300 milioni le persone sovrappeso nel mondo, di cui 12 milioni in Italia, dato che fa molto riflettere se si pensa che sono molte di più quelle che soffrono di malnutrizione. Chi è obeso, al di là del fattore estetico, è più soggetto a malattie cardiovascolari tipo arterosclerosi e diabete di tipo 2 e a malattie  autoimmuni, quelle in cui il sistema immunitario attacca se stesso. Le persone in sovrappeso sono inoltre più soggette ad alcuni tipi di tumori e a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Per la persona obesa, la regola mangiare meno e muoversi di più è spesso qualcosa di irrealizzabile e che pochi percorrono fino in fondo. Infatti solo il 5-10% delle persone che iniziano una dieta riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati.

A 9 anni il 24% dei bambini è sovrappeso

E’ quanto emerge dallo studio condotto dal Ministero della Salute. La prevalenza di bambini grassi è nel Sud Italia (il 16% solo a Napoli). Questi bambini hanno una vita più sedentaria rispetto ai loro coetanei e quasi sempre sono figli di genitori anch’essi sovrappeso. Spesso è proprio l’assenza di attività fisica e non tanto l’abbondanza di cibo a farli ingrassare. I bambini obesi potranno più facilmente incorrere in problemi renali e in una particolare forma di epatite. Ai problemi fisici si aggiungono poi quelli psicologici, legati all’autostima e all’integrazione sociale.

Come calcolare se siamo in sovrappeso

Il calcolo è semplice e serve per trovare l‘Indice di massa corporea: si divide il peso della persona espresso in chili per il quadrato dell’altezza espresso in metri. Dopo aver ottenuto il valore si cerca la sua posizione  nella tabella qui sotto riportata:

Peso ottimale Uomo   20 -25           Donna   18,7 – 24

Sovrappeso Uomo   25 – 30          Donna   24 – 28,6

Obesità media Uomo   30 – 40          Donna   28,7 – 40

Obesità alta Uomo   oltre 40         Donna oltre 40

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