La pianta che attira le farfalle

Si chiama buddleja e ha fiori disposti in lunghe spighe che profumano di miele: è il motivo per cui questi fiori attirano tanto le farfalle. La pianta ha origini cinesi ed è stata riscoperta dai giardinieri, negli ultimi tempi, grazie anche alla sua fioritura lunga e abbondante da maggio fino all’autunno.


La buddleja  nutre  e attrae grandi quantitià di  farfalle.

E’ una pianta di facile coltivazione e che non necessita concimi, pesticidi, ne innaffiature costanti. Richiede annaffiature solo durante il primo anno di vita in modo che attecchisca. Sono circa venti le varietà di buddleja, ideali per siepi e fioriere: la Dartmoor ha grappoli color malva lunghi sino a 70 cm, la Black Night ha spighe di fiori blu, la Lochinch ha le foglie argentate, la Santana ha fiori porpora e foglie color oro.

La buddleja deve essere esposta al sole in un vaso di 30-50 cm con terriccio per gerani e deve essere innaffiata quando la terra è asciutta. Per farle fiorire è sufficiente un concime a lenta cessione che va somministrato in aprile. In autunno va potata a metà lunghezza per ridurne le dimensioni. Solitamente non temono il freddo, anche se in luoghi con inverni molto rigidi può accadere che la parte aerea si secchi completamente, in primavera rispunterà una pianta nuova. Difficilmente sono vittime di attacchi di parassiti ma sono estremamente amate dalle farfalle.

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