La posizione giusta per dormire bene

Non solo chi soffre di insonnia riposa male e si sveglia con dolori ovunque al mattino. Capita anche a chi assume durante il sonno una posizione sbagliata. E’ ovviamente difficile controllarsi mentre si dorme ma sapere che la postura giusta può garantire un riposo di qualità può evitare molti problemi.


Posizione a faccia in giù

E’ generalmente qualla meno consigliata perchè la testa deve rimanere girata da una parte per poter respirare. Questa posizione può avere conseguenze sulla cervicale e sicuramente provocherà dolori al risveglio.

Posizione supina

In questo caso è meglio non utilizzare un cuscino troppo alto e morbido. La colonna deve restare ben allineata per evitare dolori al collo. Il capo leggermente reclinato può favorire la respirazione.

In posizione fetale

Dormire rannicchiati su un fianco può andar bene se si utilizza un cuscino un pò voluminoso che riempia il vuoto che si crea tra spalla e testa. La posizione delle ginocchia vicino al petto aiuta a riposare le spalle.

Sul lato destro

Questa posizione aiuta il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino quindi facilita la digestione, ovviamente se non si è fatto abuso di cibi e alcol atrimenti il problema rimane comunque.

La posizione giusta può anche facilitare  la fase di passaggio da veglia a sonno, per chi soffre di insonnia, anche se cambiare di continuo posizione non aiuta a rilassarsi. Se dopo un quarto d’ora ancora non si riesce a dormire, nonostante abbiamo scelto la nostra posizione preferita, è meglio alzarsi o accendere la luce e fare altro: leggere, guardare la TV, meglio non a letto.

Dormire bene e le ore necessarie è fondamentale per il benessere e la salute.  La carenza di sonno facilita la comparsa di malattie cardiovascolari, ictus, diabete, pressione alta e obesità, che possono portare ad una morte prematura. Si viene infatti ad alterare in modo consistente l’equilibrio ormonale che determina la regolazione del metabolismo del glucosio, favorendo così il diabete.  Inoltre chi dorme poco subisce un’alterazione degli ormoni che regolano il senso di sazietà ed è quindi più soggetto all’obesità.

Se dormire poco può causare problemi non trascurabili, per contro, dormire costantemente più di 9 ore a notte, può favorire  i sintomi di una malattia debilitativa cronica, come ad esempio la depressione. Questo ovviamente non vale per i bambini che hanno bisogno di dormire almeno 10 ore a notte per permettere al cervello di svilupparsi.

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